“Dov’è Spoon River? Il cimitero di Spoon River non esiste perché è dentro ciascuno di noi. E sorge un senso di commozione profonda quando alla fine dopo averlo attraversato mi accorgo che gli abitanti sono entrati in me. Mi è sembrato di aver avuto il grave compito di attribuire ad ognuno un destino. Ciascuna lirica infatti racchiude un segreto, come la vita che si svela solo a tratti, spesso nel racconto di altri, intenti a confidarci il proprio, cosicché S.R. è l’umanità, il suo intrecciarsi, amarsi, odiarsi, evocarsi con nostalgia in un quello che fummo voi siete e i vostri figli saranno, così e per sempre. E’ un testamento spirituale, un condividere quello che potremmo chiamare il complicato ma pure semplicissimo senso della vita che pure continuamente ci sfugge. In questo passaggio di conoscenza offerto in sereno distacco dagli abitanti di questo paese inesistente ma reale ovunque, viviamo una cerimonia collettiva, una preghiera laica che, come sempre, serve ai vivi, non a chi non è più o, come questi abitanti, ha raggiunto l’illuminazione.” Riccardo Massai, Direttore artistico Archètipo
Cimitero della Misericordia – Rita Ceccarelli è la Vedova McFarlane